Il buon Samaritano
Nasce da una proposta avanzata durante un’assemblea parrocchiale che si è concretizzata grazie alla generosità d’animo di quanti l’hanno accolta e condivisa dando la loro disponibilità.
La prima iniziativa è stata presso il convento di San Sebastiano, sull’Appia antica, dove alcuni fratelli della nostra parrocchia, divisi in gruppi, hanno deciso di recarsi due volte al mese, per facilitare i frati del convento ad assistere alcuni altri frati, che per problemi dovuti all’età avanzata o a malattie importanti, sono stati ricoverati presso l’infermeria francescana.
La giornata si articolava, tra servizio ai fraticelli anziani, docce, barba e capelli, compagnia o semplice ascolto di tutte le loro infinite storie, le donne, invece, rassettando le stanze, addobbi durante i periodi di festa e tutto quello che il frate direttore dell’infermeria richiedeva, si arrivava all’ora di pranzo nel quale partecipavano anche le suore ed i fraticelli, tutti insieme. Seguivano o precedevano alcuni momenti importanti di preghiera personale e condivisa da una breve omelia del frate che ci riportava alla condizione di figli in ascolto.
E’ stato veramente bello per tutti noi condividere questa esperienza; siamo contenti di aver portato un aiuto concreto là dove c’era un bisogno, di aver portato ai Frati, a cui tanto dobbiamo, la novità di una nuova presenza ma soprattutto siamo gioiosi perché questo servizio ci fa vivere un momento evangelico
Negli ultimi anni il Buon Samaritano, ha aderito ad altre proposte che nel tempo si sono affacciate alla nostra comunità parrocchiale, al fine di aderire il più possibile al servizio reso al prossimo in letizia e gratuità come risposta all’invito di Gesù : “Seguimi “.
E cosi, per esempio, è nata un ottima collaborazione con la Comunità di San Egidio con la quale si è provato ad esplorare alcune situazioni di carattere umano e sociale come una comunità di Rom di Roma oppure l’assistenza agli infermi e invalidi dell’Italian Hospital Group o l’assistenza nei centri di prima accoglienza ai rifugiati. Occasioni di carità cristiana.
O anche rispondere a richieste di compagnia agli anziani in casa, soli ed indifesi ha creato presupposti di bellezza straordinarie che hanno incrementato la coesione e l’amicizia dei partecipanti e soprattutto il valore della fede per le opere di carità cristiana donate gratuitamente al prossimo.
La collaborazione nel settore Caritas con sporadici accompagnamenti di persone indigenti presso ospedali o centri di fisioterapia. L’accompagnare alla S.Messa coloro che per vari motivi non possono.
Il Buon Samaritano insieme ad altre realtà parrocchiali, come l’Azione Cattolica e a persone di buona volontà ha prestato servizio anche a tutte quelle persone indigenti e sole presso la Stazione Termini adoperandosi nel cucinare e nel somministrare pasti, distribuire indumenti raccolti in parrocchia cercando di far fronte alle loro necessità, tentando di far arrivare un briciolo di umanità anche in una realtà di confine come quella.
Attenzione agli ultimi ed emarginati di qualsiasi genere, questo l’obbiettivo prefissato nell’ottica di servire Gesù negli ultimi, nei più piccoli, cosi come Lui stesso ha detto. La cura dell’altro, in qui l’altro a volte, spesso sono anche io.
Il Buon Samaritano accoglie quanti hanno questi desideri di servizio, servire per essere servo del prossimo, chiunque esso sia, senza prerogative. … fosse anche solo per cinque minuti.